Prima di rispondere a questa domanda è necessario definire che
cos'è Ultima Online.
Ultima Online è un videogioco appartenente alla categoria dei
MMORPG (Massively Multiplayer Online Game), ovvero mondi virtuali persistenti su cui possono interagire contemporaneamente
un gran numero di personaggi, sia tra di loro, sia con lo stesso mondo virtuale che li ospita.
Questi mondi virtuali sono mantenuti online in maniera duratura
e continuativa, per cui a ogni giocatore è permesso accedervi in qualsiasi momento; di conseguenza, anche quando un giocatore
non è collegato, il mondo virtuale rimane in vita e a disposizione degli altri giocatori.
Ultima Online è composto da diversi shard, ovvero server di gioco
online persistenti. Oltre ai server ufficiali, mantenuti dalla Electronic Arts, vi è una miriade di shard non ufficiali dagli
obiettivi e dalle finalità differenti.
Origins è esattamente questo: uno shard non ufficiale di Ultima
Online.
Appurato che vi è una miriade di shard profondamente diversi tra
loro tra cui un giocatore può scegliere, cosa offre Origins a un giocatore che decide di affacciarsi a questo shard?
Ciò che lo shard si propone di fare nei confronti di un giocatore,
è di permettergli di vivere in un mondo fantasy, che ha come base l’ambientazione di Origins.
L’ambientazione è un complesso sistema fatto di un mondo,
con tutte le sue caratteristiche fisiche e le sue risorse, e di persone, con tutti i loro ruoli, le loro organizzazioni e
le loro cariche nel tessuto sociale, e i loro modi di interagire col mondo fisico che li circonda.
L’interazione tra il mondo e le persone produce una serie
di risultati che rientrano nel campo dell’operato dei mortali, a partire dalle grandi città, fino ad arrivare a piccoli
oggetti quali coltelli, sedie o corde. Ogni mortale è fornito di doti fisiche e mentali, espresse su Origins come caratteristiche.
Queste fungono da base per tutta quella serie di competenze che costituiscono il mezzo attraverso il quale ogni mortale interagisce
con gli altri mortali e col mondo che lo circonda: la perizia in queste metodologie di interazione è resa nel sistema attraverso
le abilità.
Oltre ai semplici effetti fisici producibili da ogni mortale nel
mondo, trattandosi di una ambientazione fantasy, è importante riportare che attraverso le abilità è talvolta permesso al mortale
di produrre effetti soprannaturali che trascendono le normali leggi della fisica del nostro mondo; rientrano in questa categoria
tutti i tipi di magia.
Al giocatore non è possibile entrare personalmente con tutta la
sua persona fisica in questo mondo fantasy, reso in maniera virtuale. Il giocatore ha bisogno di un mezzo, di un supporto
che gli permetta di interagire con questo mondo virtuale, allo stesso modo in cui non possiamo interagire con i nostri sogni
attraverso la nostra carne e le nostre ossa, ma dobbiamo proiettare un’immagine virtuale di noi stessi all’interno
del sogno che possa interagire con la pseudo-realtà che ci circonda.
Il personaggio dunque è l’alter ego virtuale del giocatore;
è il mezzo attraverso il quale il giocatore interagisce con il mondo fantasy. Ciò che differenzia un comune gioco per computer
o un gioco da tavolo come Monopoli o Cluedo da un gioco di ruolo, o più precisamente un gioco di interpretazione, è che in
un gioco di interpretazione al giocatore viene chiesto di immergersi nel suo personaggio, e di portarlo a interagire col mondo
che lo circonda come se il grado di coscienza e il livello di percezione del giocatore fosse quello del personaggio e non
il suo.
Al giocatore viene chiesto di rapportarsi attraverso il suo personaggio
con gli altri personaggi come se non sapesse che dietro agli altri personaggi vi è in realtà un altro giocatore, e come se
dietro al proprio personaggio non ci fosse lui stesso. Per interpretare in maniera corretta e ottimale il proprio personaggio
e interagire nella maniera migliore con il mondo fantasy in cui il personaggio opera, è sufficiente avere sempre presente
questo punto; tutto il resto è un passo successivo che deriva da questa prima massima, e ad essa sarà sempre riconducibile.